Le stampanti laser portatili sono molto utili soprattutto in ambito lavorativo con la crescente diffusione di tablet e smartphone. I professionisti che lavorano in movimento hanno sempre bisogno di una periferica a portata di mano per stampare al volo fatture, preventivi e quant’altro.
Stampanti laser portatili per lavoro e per hobby
Le stampanti laser portatili si sono diffuse negli ultimi anni il crescente aumento di dispositivi mobili per lavorare. Tutti i professionisti hanno uno smartphone e alcune categorie di lavoratori necessitano di stampare subito testi o immagini. Ecco che una stampante laser portatile si rivela la soluzione migliore, soprattutto in caso di documenti in bianco e nero.
Chi viaggia per motivi di svago può avere comunque l’utilità di stampare qualcosa dal computer portatile o da altri device.
Per evitare cavi e connessioni incompatibili, le migliori stampanti laser portatili hanno la connessione Wi-Fi, ma ce ne sono anche di più economiche con collegamento USB 2.0. Qualunque sia l’uso che vuoi fare di una stampante portatile ciò che contano sono la leggerezza e la portabilità.
Per quel che riguarda la velocità queste periferiche sono meno rapide rispetto a quelle non portatili e la velocità è proporzionale al prezzo. Anche il peso è inversamente proporzionale al costo, ovvero più sono leggere, compatte e veloci più costano.
Da una periferica piccola, leggera, compatta e portatile non ci si possono aspettare grandi prestazioni, però alcuni articoli che stanno comodamente dentro una borsa si possono considerare portatili e offrono performace migliori. Le stampanti inkjet portatili sono molto diffuse e usate soprattutto da chi desidera trasferire su carta una foto fatta con lo smartphone. Quelle con tecnologia laser lo sono molto meno.
Caratteristiche necessarie di una stampante laser portatile
Le stampanti laser portatili più comuni supportano carta con il tradizionale formato A4, a differenza delle inkjet che stampano fotografie con dimensione di 10 × 15 cm e usano tecnologia a sublimazione termica. Questa tecnologia è più efficiente rispetto quella a getto di inchiostro o laser. Queste ultime periferiche sono perfette per documenti scritti, sebbene non siano diffuse quanto le altre.
Il toner occupa più spazio rispetto alle cartucce, per cui già in partenza le stampanti laser portatili sono più pesanti e ingombranti di quelle a getto di inchiostro.
La risoluzione di qualsiasi periferica si misura in dpi, ovvero dots per inch, che tradotto significa punti per pollice. Più è alto il numero migliori saranno i risultati, anche se i valori aumentano con sistemi software di ottimizzazione delle immagini.
Di solito le stampanti laser portatili hanno i comandi disponibili su uno schermo LCD touchscreen in modo da massimizzare la velocità. Naturalmente si possono collegare a qualunque computer portatile e non. Riguardo i formati di carta supportati, la maggior parte gestisce solamente l’A4, mentre per quel che riguarda la compatibilità bisogna leggere le specifiche del produttore. Se si usa la periferica con smartphone e tablet deve essere disponibile una App adatta allo scopo.
Nel prezzo conta anche il toner
Se vuoi valutare il costo di una stampante laser portatile ricordati che deve essere alimentata mediante il toner. Il prezzo dei toner è sicuramente più elevato rispetto alle cartucce, però durano molto più a lungo e non si seccano mai.
Le stampanti laser portatili a colori praticamente non esistono o quanto meno non sono consigliabili, anche calcolando il peso dei diversi toner.
Vediamo dunque il prezzo medio di una periferica portatile con tecnologia laser. Una multifunzione abbastanza portatile da stare dentro una borsa di medie dimensioni e con funzionalità avanzate di scansione e fotocopiatrice costa almeno 400 euro. Il prezzo cala per una laser monocromatica che stampa e basta, il cui costo si aggira intorno ai 280 euro.