Le stampanti laser sono ormai in commercio da molti anni, ma appena sono uscite qualcuno tirò fuori l’idea che facessero male alla salute. Si parla di parecchio tempo fa, tuttavia le raccomandazioni di eventuali controindicazioni per l’uso passivo di stampanti laser sono sempre valide. Vediamo quali sono i rischi per la salute usando stampanti e fotocopiatrici alimentate con i toner.
I pericoli delle stampanti laser
Fino a non molto tempo fa i composti organici emessi dalle stampanti laser durante il lavoro erano messi in relazione con svariati disturbi di salute. Sotto accusa ci sono i toner, perché nel processo di stampa oppure di fotocopia le reazioni chimiche delle apparecchiature reagiscono in maniera particolare.
Con la luce e la temperatura elevata la reazione chimica della polvere di inchiostro nel toner può liberare nell’aria composti organici nocivi.
Si tratta di piccole particelle di carta, toner e gas la cui quantità è determinata dal modello di periferica, le condizioni ambientali e la manutenzione. Le prime comunicazioni mediche pubblicate risalgono alla metà degli anni ’90, quando si sono mobilitate organizzazioni per la salute e per la tutela dei lavoratori, tra cui il Ministero della salute italiano.
I composti organici rilasciati nell’aria sono chiamati COV, acronimo di composti organici volatili che, se respirati, fanno male ai polmoni. Oltre ai composti organici volatili durante la stampa con una periferica laser si libera ozono, ma oggi questo pericolo è sempre più ridotto.
Una stampante laser non ha controindicazioni allo stato attuale della tecnologia. L’ozono non è più presente rispetto ai primi modelli messi in commercio negli anni ’90. Domanda: attualmente esistono dei pericoli ad usare le stampanti laser? Risposta: in linea di massima no, sebbene sia comunque raccomandato posizionarle in ambienti lavorativi ampi e ventilati.
Le stampanti laser di oggi non hanno controindicazioni
La composizione chimica dei toner in commercio ha rivelato che sono presenti particelle di rame, ferro e carbonio oltre a minuscole quantità di altri metalli dannosi. Le numerose analisi di tossicità di questi gas emessi durante la stampa hanno dimostrato che si tratta di polveri granulari bio resistenti senza tossicità.
Possiamo stare tranquilli dunque? La polvere di toner sprigionata durante la stampa non è solubile nell’acqua e quindi permane ovunque. Rimane sulla pelle e si può respirare, tuttavia è stato dimostrato che non presenta alcuna tossicità specifica.
Vari esperimenti condotti in passato hanno trovato che un’elevata quantità di toner nei polmoni causa fibrosi e polmonite. Qualcuno ha persino detto che queste polveri sono cancerogene, ma ormai si parla di diversi anni fa.
Usare stampanti laser oggi non ha controindicazioni, perché la tecnologia è tale da limitare al massimo la produzione di gas nocivi.
Le emissioni di gas e polveri sono talmente basse che basta aprire una finestra e arieggiare i locali che spariscono dall’atmosfera. Alcuni medici tedeschi hanno dimostrato che la concentrazione di nichel e cobalto intorno a stampanti laser e fotocopiatrici in ambienti lavorativi era inferiore rispetto a quella dell’aria esterna.
Ovviamente bisogna tenere in considerazione anche l’inquinamento atmosferico e le polveri sottili (particolato) presenti soprattutto nelle zone industriali.
Precauzioni da adottare
In conclusione possiamo asserire che le analisi di monitoraggio biologico degli ambienti con stampanti laser allo stato attuale delle cose non hanno evidenziato contaminazioni di metalli pesanti, solventi o gas nocivi.
Le stampanti laser hanno moltissimi vantaggi rispetto a quelle a getto di inchiostro e negli ambienti lavorativi sono pressoché indispensabili nonché usate da decenni senza alcun problema.
Le misure precauzionali adottate nei locali dove si stampa in continuazione sono semplicemente quelle riportate nei manuali d’uso delle stampanti. Vanno installate in un ambiente separato, non vicino ai lavoratori e con le bocchette di scarico verso l’esterno.
La manutenzione deve essere regolare, sostituendo il toner quando è il momento con un altro specificato dal costruttore. Quando si incastra la carta bisogna agire con cautela per non sollevare troppa polvere e respirarla. In caso di riparazione o sostituzione del toner usare guanti ed eventualmente mascherina e occhiali di protezione.