La scelta di una stampante per adesivi è condizionata dall’uso che se ne deve fare. A seconda del formato, infatti, queste periferiche sono più adatte a realizzare etichette piuttosto che adesivi da attaccare alle superfici.
Dimensione della stampante per adesivi
La prima distinzione che bisogna fare per scegliere quale stampante per adesivi comprare è la dimensione. Questa è condizionata dal tipo di adesivo che bisogna realizzare. Le stampanti per adesivi più comuni sono quelle termiche per i negozianti. Stampano sia scontrini che etichette adesive con le informazioni sui prodotti o il codice a barre.
Oltre al prezzo si possono mettere delle informazioni utili come un’eventuale sconto o altro. La stampante per adesivi termica à molto più veloce rispetto alle altre perché è stata progettata proprio per stampare etichette. Le stampanti tradizionali in formato A4 non vanno bene quando gli adesivi da fare sono di piccole dimensioni, perché bisogna ritagliarli e andrebbe comunque sprecata un sacco di carta adesiva.
Le etichette sono perfette per questo scopo e il mantenimento di carta è assai più economico. Altro problema delle stampanti a getto di inchiostro o laser è l’usura più rapida rispetto ad una stampante per adesivi termica. Le etichette esposte alla luce si deteriorano mentre i materiali stampati col trasferimento termico sono molto più resistenti agli agenti atmosferici.
Oltre alle stampanti a trasferimento termico ci sono quelle termiche dirette.
Il primo tipo usa la sublimazione termica per imprimere i pigmenti di colore. A livello chimico il colore è scaldato fino a sublimare, cioè diventare gas e sciogliersi sulle molecole della carta. I colori usati sono sempre quattro, ma diversi dalla tradizionale stampa in quadricromia CMYK, Infatti ci sono i tre colori ciano, giallo e magenta più un colore di copertura che protegge dall’usura.
Con questo sistema si può stampare su diversi materiali come plastica, PVC, metallo e poliestere.
Stampanti termiche dirette e plotter
La stampante per adesivi a sublimazione termica per stampare a colori deve integrare dei nastri di cera per rendere la stampa su carta patinata o plastificata più resistente. Per stampare su plastica si devono usare nastri di resina. Le stampanti termiche dirette usano carta chimica sensibile al calore e sono ottime quando non c’è bisogno di adesivi che durino troppo a lungo.
Stampano solamente in bianco e nero e sono usate soprattutto per i codici a barre. Questo tipo di stampante per adesivi è adatta per gli scontrini o per le ricevute dei POS ed evidentemente stampa solamente in bianco e nero. Si può scegliere se comprarla da scrivania o professionale.
Le caratteristiche da tenere in considerazione sono il tipo di tecnologia usata, la velocità, la qualità di stampa e la robustezza.
Alcune hanno funzionalità aggiuntive molto utili come una taglierina integrata. Oltre alle etichettatrici, una stampante per adesivi può essere di grande formato e in questo caso si parla di plotter. Servono quasi esclusivamente in ambito lavorativo per i professionisti della grafica che stampano tante etichette dalla mattina alla sera.
Infine vi sono stampanti inkjet o laser che riescono a gestire anche carta adesiva e si possono sfruttare a questo scopo.
Prezzi
Vediamo quanto costa oggi una stampante per adesivi di piccolo formato, ovvero le etichettatrici delle quali abbiamo parlato nel primo paragrafo. Le etichettatrici in bianco e nero costano mediamente 60-80 euro e stampano più di 90 etichette al minuto. Sono ottime quando ci sono da stampare tanti prezzi o codici a barre.
Una stampante per adesivi da poter collegare al computer che gestisce rotoli di carta da 62 mm costa 80-100 euro, mentre un’etichettatrice che stampa 1.000 etichette da 32 x 57 mm, 300 etichette da 41 × 89 mm oppure di 500 etichette da 19 × 51 mm, costa 190 euro.
In queste piccole stampanti per adesivi quel che conta è la velocità, invece per quel che riguarda le stampanti in grande formato conta più che altro la qualità. Un plotter per adesivi in formato A3 costa mediamente 1.200 euro.