In un mondo sempre più invaso dal virtuale e dagli schermi, la stampante rimane uno degli unici collegamenti tra informatica e mondo reale. Questo è tanto più vero quando una stampante rappresenta la “voce” di un computer, attraverso le stampe, ma anche i suoi “occhi”, quando questa stampante è multifunzione e funge anche da scanner e fotocopiatrice.
Come scegliere la stampante: i criteri
Poiché le stampanti sono con noi da quasi quanto i computer e continuano ad evolversi, le tecnologie sono proliferate, così come gli usi, al punto che oggi è molto difficile sapere come scegliere la stampante. Quali sono i criteri oggettivi che ci permettono di vedere più chiaramente?
Preferisci una stampante multifunzione o un modello mono funzione che stampa solamente? Come si sceglie una stampante che soddisfi esigenze specifiche per usi specifici? I principali criteri utilizzati per guidare la scelta riguardano la tecnologia di stampa, la risoluzione e la velocità di stampa, le interfacce e le connessioni.
Per i modelli multifunzione sono importanti le caratteristiche dello scanner, prima fra tutte la risoluzione.
Ecco come valutare questi criteri. La tecnologia di stampa. Fin da quando queste tecnologie sono state sul mercato, le tecnologie di stampa sono state il criterio numero uno nella scelta di una stampante. In sostanza, dopo la virtuale scomparsa delle stampanti a matrice o termiche, è stato semplice.
Una stampante a getto d’inchiostro permette una migliore qualità di stampa, ma molto più lenta, per un minor costo di acquisto e un maggior costo di utilizzo.
Una stampante laser è più costosa da acquistare, ma può gestire volumi di stampa molto grandi, a un ritmo veloce e il costo aggiuntivo dei toner rispetto alle cartucce è compensato dalla loro maggiore durata in termini di numero di cartucce e pagine stampate.
Tuttavia, questi pregiudizi non sono quasi più rilevanti: il prezzo delle stampanti laser è diminuito, le prestazioni delle stampanti a getto d’inchiostro sono migliorate. Insomma, non basta più affidarsi alla tecnologia di stampa per sapere quale stampante scegliere.
La risoluzione di stampa, la velocità, i costi
I criteri citati per distinguere le rispettive qualità delle stampanti laser e inkjet non sono meno rilevanti. Il primo tra questi è la risoluzione di stampa. Espresso in dpi, (punti per pollice), non è proprio un indicatore infallibile, ma ragionevolmente illuminante sulla qualità di stampa. 1200 x 1200 dpi è ora il minimo.
La velocità di una stampante è soprattutto la velocità con cui stamperà le pagine che le vengono trasmesse. I valori da 10 a 30 pagine al minuto sono ormai comuni per le stampanti a getto di inchiostro. Ma attenzione! I dati forniti dai produttori spesso corrispondono alle impostazioni di qualità più elementari, per il testo in bianco e nero.
Questa operazione può richiedere molto più tempo per stampare una foto a colori con la massima qualità.
La possibilità o meno per la stampante di eseguire la stampa fronte / retro automatica può essere paragonata a questo criterio di velocità di stampa. Il costo di utilizzo. È impossibile non menzionare il costo dell’utente in questo elenco di criteri cruciali. Il costo d’uso o costo per pagina rappresenta il costo totale di stampa.
Varia enormemente da una stampante all’altra, e dipende meno dal prezzo di acquisto della macchina che dal prezzo dei materiali di consumo e quindi delle cartucce o dei toner e dalla loro autonomia. Il costo per pagina, certamente indicativo, è ora menzionato nelle caratteristiche di dettaglio dei modelli (spesso è necessario ricercare con attenzione).
In ogni caso, è fondamentale conoscere il prezzo dei materiali di consumo prima di acquistare la stampante. Il numero di cartucce utilizzate (da 1 a 6 per i colori) può essere collegato a questa categoria di criteri.
Interfacce e connessioni di una stampante
Anche le interfacce e le connessioni di una stampante sono molto importanti. È semplice: più connessioni accetta una stampante, meglio è. Le connessioni cablate ora sono quasi esclusivamente USB per l’uso da parte di un singolo utente ed Ethernet per l’uso in rete (esistono diverse velocità, da 100 mega a 10 gigabit al secondo).
Per le connessioni wireless, il Wi-Fi consente una facile connessione a una rete aziendale e il Bluetooth consente la connessione a dispositivi portatili. I lettori di schede di memoria integrati e gli schermi touch fanno parte di questa categoria di criteri. Infine, poiché oggi le stampanti sono spesso più che semplici stampanti, è importante valutare la qualità di altre funzioni.
Per le funzioni di fax, fotocopia e scansione, la risoluzione dello scanner è fondamentale. Come per la risoluzione di stampa, questi dati sono espressi in dpi. Le risoluzioni di 1200 x 1200 dpi sono ora minime.
Stampante mono funzione o stampante multifunzione? Le stampanti oggi non sono più solo per la stampa. Sono anche utilizzate per scansioni, fotocopie, fax. Conoscendo un successo fenomenale, guidato dalla domanda del singolo mercato, le stampanti multifunzione hanno invaso il mercato. Ma le mono funzione resistono. Ci sono una serie di vantaggi nello scegliere una stampante multifunzione. Questi includono:
- Le loro dimensioni, ovviamente maggiori di quelle di una semplice stampante, ma estremamente compatte rispetto alla pila di tre o quattro macchine che sostituiscono.
- La loro qualità, per qualsiasi funzione: la differenza con i singoli prodotti ormai non è molto evidente per i migliori modelli multifunzione.
- La loro semplicità di utilizzo, che ne consente l’uso in moltissime situazioni in totale autonomia, senza computer, sia come fotocopiatrice da smartphone che per scansioni su posta elettronica o cloud storage.
Nonostante tutto, le stampanti a funzione singola resistono
Nonostante la maggioranza degli articoli in commercio sia multifunzione, i modelli a funzione singola rimangono una scelta potenzialmente rilevante. Le stampanti mono funzione hanno resistito e sono rimaste sul mercato in numero piuttosto elevato. Ciò è giustificato da diversi fattori.
- Il fatto che gli utenti siano talvolta già dotati di macchine specifiche per le varie funzioni,
- le capacità superiori proposte per compiti specifici, come la stampa di foto,
- il costo per pagina a volte inferiore, soprattutto per le stampanti laser,
- ovviamente il fatto che alcuni utenti, fondamentalmente, hanno bisogno solo di una stampante.
A volte la scelta della stampante è resa ancora più difficile dal fatto che gli scopi sono molto specifici.
Concentriamoci su 4 esempi: stampanti fotografiche a getto d’inchiostro, stampanti fotografiche a sublimazione termica, stampanti di grande formato e stampanti 3D. Le stampanti fotografiche a getto d’inchiostro.
Per la stampa fotografica, si consiglia la tecnologia a getto d’inchiostro in quanto fornisce un risultato molto più soddisfacente rispetto a un laser. Si noti che lo stesso modello potrebbe avere una risoluzione diversa per colore o monocromatico. In generale, per foto a colori con buoni dettagli fini, si consiglia una risoluzione minima di 5760 × 1440 dpi.
Alcune aziende hanno bisogno di stampare le foto direttamente, senza dover passare attraverso un computer. Questo può essere fatto:
- da una scheda di memoria,
- da una fotocamera digitale, collegata alla stampante tramite un cavo USB.
Se tale utilizzo è previsto, è quindi necessario verificare che l’apparecchiatura abbia questa funzionalità.
Le stampanti fotografiche a sublimazione termica e in grande formato
Le stampanti compatte a sublimazione termica sono dedicate alla stampa di foto, solitamente in formato 10 x 15. Funzionano grazie ad una carta specifica su cui ogni colore primario viene spruzzato in strati successivi. La qualità risultante è superiore a quella della stampa a getto d’inchiostro.
Inoltre l’asciugatura è immediata e la resistenza alla luce è ottimizzata grazie ad uno strato di vernice protettiva. Svantaggi? Le cartucce e le ricariche di carta sono costose, quindi il costo della stampa di una foto è elevato (spesso più di una stampante fotografica professionale). La maggior parte dei produttori di articoli di consumo offre modelli di stampanti a sublimazione termica.
I primi prezzi si aggirano intorno ai 60 euro e possono arrivare a diverse centinaia di euro.
Questa tecnologia viene utilizzata anche in apparecchiature professionali specifiche, in particolare per la stampa di tessere plastiche. Vediamo adesso di dare qualche consiglio per quel che riguarda la stampa di grande formato: quando i prezzi salgono.
Per stampare planimetrie, poster o striscioni, insomma qualsiasi cosa più grande del formato A4, è necessaria una stampante di grande formato. Alcuni modelli stampano in A3 (29,7 x 42 cm), oltre a questo, devi investire in attrezzature specifiche: un plotter laser o inkjet.
Ciò che queste stampanti hanno in comune è il fatto che sono apparentemente le uniche che hanno resistito al calo diffuso dei prezzi nel mercato della stampa. In effetti, i prezzi partono da oltre 500 euro e possono salire a più di 10.000 euro.
Ovviamente, se le esigenze di stampa di grande formato sono molto specifiche, in alcuni casi è possibile rivolgersi ad apparecchi in affitto, ovviamente per quel che riguarda le grandi aziende o gli studi di fotografia o grafica.
Attrezzature costose e stampanti 3D
Con esigenze ancora più specifiche, le stampanti vengono fornite con apparecchiature di fascia alta in grado di stampare tra 20 e 50 m² all’ora. Questa è un’attrezzatura molto costosa, riservata agli specialisti.
Le stampanti 3D oggi sono sempre più accessibili.
Le stampanti 3D utilizzano la tecnologia di prototipazione: consente di ottenere un oggetto reale dalla plastica venduta a peso e un file da software di modellazione 3D (3ds Max, Blender, Google SketchUp). Sebbene recente, questa tecnica si sta evolvendo rapidamente e sta vedendo sempre più applicazioni.
Oggi molte aziende si stanno attrezzando e anche il mercato interno inizia a diventare molto attivo. Contrariamente alla credenza popolare, queste stampanti non sono sempre troppo care. Da diversi produttori è possibile scegliere una stampante 3D per meno di 500 euro e una stampante 3D professionale per poco più di 1.000 euro.
Per quanto riguarda la stampa, per un oggetto piccolo il costo medio è di circa 1 euro.
