Pulire le testine della stampante è un’operazione che andrebbe fatta con una certa regolarità. A seconda del modello e della tecnologia implementata, i metodi sono diversi e li andremo a spiegare tutti nel corso di questo articolo.
Pulire le testine su Windows
Tutti i computer hanno integrato nel sistema operativo una utility per pulire le testine della stampante. Che si tratti di Windows, Macintosh o Linux, il sistema è differente, ma comunque non manca mai. Il software stesso della periferica è dotato di vari tools per mantenerla in perfetta efficienza, spesso più validi rispetto a quelli integrati nel computer.
Se stai usando un sistema operativo Windows, ad esempio, per pulire le testine della stampante basta trovare l’icona della periferica nel pannello di controllo.
Cliccare col tasto destro scegliendo Proprietà, quindi Manutenzione, Pulizia delle testine o qualcosa di simile, la dicitura cambia a seconda della versione di Windows. Questa operazione consuma parecchio inchiostro, pertanto è utile farla solamente quando vi sono dei problemi di stampa o non viene fatta da tanto tempo.
Di solito se la stampante a getto di inchiostro è lasciata inutilizzata per parecchi mesi la pulizia delle testine diviene indispensabile, perché un po’ di inchiostro si secca sugli ugelli. Se la stampa è particolarmente difettosa è meglio ripetere più volte la pulizia prima di proseguire nel wizard, che suggerirà di stampare una pagina di prova.
Pulizia su Macintosh e dalla periferica
Nei computer Macintosh vi sono utility di stampa per pulire le testine e mantenere la periferica sempre funzionante e in salute. Per raggiungere quella integrata nel sistema cliccare su Preferenze di stampa sull’icona a forma di ingranaggio che si trova sulla barra, quindi su Stampanti e scanner.
Selezionare la periferica in oggetto dunque scegliere dal Utility, Pulisci testine stampante.
Anche in questo caso alla fine della procedura sarà chiesto di stampare una pagina di prova, operazione che si può fare subito oppure dopo aver pulito più volte le testine se sono particolarmente sporche. Attenzione a non esagerare e fare al massimo tre cicli di pulizia per ottenere o meno dei risultati, farne di più danneggerebbe la periferica.
Oggi molte stampanti hanno i comandi su un display a cristalli liquidi (LCD) e la pulizia delle testine si può fare direttamente cliccando su questo menu. Basta scorrere le varie scritte con le frecce direzionali e seguire le istruzioni che compaiono sul display.
Cosa bisogna fare nel malaugurato caso in cui la pulizia delle testine non abbia esito positivo? Prima di andare da un tecnico rischiando di spendere un sacco di soldi ecco qualche suggerimento utile. C’è da dire che il gioco vale la candela solamente se la stampante ha un certo valore, altrimenti conviene buttarla via e non pensarci più.
Pulire le testine della stampante manualmente
La prima operazione per pulire le testine della stampante manualmente è verificare se queste sono incorporate nella cartuccia o meno. Se la testina non è dentro le cartucce, bisogna toglierle tutte dopo aver spento la periferica.
A questo punto, dopo aver indossato un buon paio di guanti usa e getta, pulire con acqua calda e alcol la testina, sfregando delicatamente con del cotone.
È facile che dell’inchiostro si sia seccato dentro la vaschetta, per cui usare una siringa o un contagocce per metterci qualche goccia di soluzione di acqua tiepida e alcol dopo aver spostato la testina. Riposizionarla sulla vaschetta di pulizia e aspettare qualche minuto. Il tempo di attesa è proporzionale al sudicio e a volte possono occorrere anche alcuni giorni per riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti.
Per sicurezza pulire anche le estremità delle cartucce dalle quali esce l’inchiostro. Questa operazione deve essere fatta in maniera più approfondita se le testine sono incorporate nelle cartucce. Prenderle tutte e immergerle in una soluzione di acqua calda e ammoniaca oppure alcol o ancora un detergente per vetri e attendere alcune ore. Quando l’inchiostro secco si è sciolto, asciugarle con un panno di carta e rimontarle.